Una rete per informare, educare, crescere
Il progetto nasce dalla volontà di valorizzare alcuni poli culturali gestiti dal Consorzio ETVilloresi e dall’Ente Parco Lombardo della valle del Ticino, attraverso la creazione di una rete che consenta di ottimizzare le risorse e diventi elemento identitario immediatamente riconoscibile dal pubblico.
Sul Filo dell’Acqua in Lombardia, dunque, si propone di amplificare il valore dei sei punti di interesse ricompresi, con l’elaborazione di una proposta di intrattenimento culturale ispirata dal filo azzurro (tematico oltre che geografico-territoriale) dell’acqua, che connette Ticino, Canale Villoresi e il Sistema dei Navigli.
Il progetto intende creare una rete tra i sei poli culturali individuati, puntando alla valorizzazione delle singole specificità e ideando un'immagine condivisa: natura, saperi tecnici e storia sono le parole chiave che si possono abbinare a ciascuno di questi luoghi dove è possibile trascorrere tempo libero di qualità, accostandosi ad un vero e proprio patrimonio culturale di tipo materiale e immateriale.
Ciascuno dei sei centri esprime già autonomamente programmi e proposte di tutela, conservazione, informazione, divulgazione e didattica. Allo stesso modo i pubblici di riferimento per le varie strutture sono differenti.
Si tratta di avvicinarli idealmente lungo una vera e propria rete che intende migliorare le possibilità di promozione, informazione e comunicazione di una positiva cultura dell’acqua, fidelizzando e incrementando il pubblico dei visitatori.
La creazione di un’identità di rete è un processo che accompagnerà l’intera durata del progetto e sarà attuato mediante la programmazione e realizzazione di incontri periodici tra i vari soggetti portatori di interesse nei confronti della rete medesima.
Si progetteranno e si programmeranno proposte culturali locali e trasversali, con attenzione anche alla loro sostenibilità sul lungo periodo: una rassegna teatrale, visite guidate, open day e educational tour saranno alcuni degli eventi organizzati in sinergia, oltre alla ricca offerta locale dei diversi poli.
Gli Enti e le Associazioni che partecipano al progetto
Realizzato da ETVilloresi nell’ambito del progetto IDROTOUR, interamente finanziato con il programma comunitario INTERREG IV Italia-Svizzera, il Museo delle Acque nasce con l’obiettivo di illustrare l’origine, la storia e la complessità strutturale e funzionale del bacino idraulico italo-svizzero del Ticino, ponendosi altresì come punto di riferimento per la creazione di itinerari turistico-navigabili.
Centro accoglienza per i visitatori del Parco del Ticino, posto sul ciglio del terrazzo fluviale, in una suggestiva posizione che domina la valle del Ticino. Il Centro è un vero crocevia di percorsi ciclopedonali, è un luogo di incontro e aggregazione, un laboratorio attivo di cultura che offre numerose proposte di intrattenimento, immerso in uno splendido contesto naturalistico.
E’ un museo dedicato al Canale Villoresi, alla sua costruzione e allo sviluppo del Consorzio ETVilloresi, con un’area interamente dedicata all’archivio storico dell’Ente, accuratamente ordinato e inventariato. Il Museo Emeroteca sorge negli spazi messi a disposizione dal Comune di Castano Primo, al primo piano dello stabile che già ospita il Museo civico cittadino, in via Corio.
Il primo Centro Parco, inaugurato nel 1990, è forse il luogo che maggiormente identifica il Parco del Ticino, all’interno della Riserva Naturale Orientata “La Fagiana”. La tenuta si estende oggi su quasi 500 ettari di aree forestali, prati, lanche e zone umide, interamente compresa nell’area vicina al fiume creata dalle alluvioni del Ticino.
Dal 2012, per volontà di ETVilloresi e del Comune, il Museo della Bonifica di Chignolo Po è ospitato nella vecchia Chiavica sul colatore Reale, edificio del 1842 di grande interesse storico-culturale. Il Museo offre una possibilità unica per capire nel concreto cosa significa “bonifica”, coniugando presente, passato e futuro ed è la prova tangibile dei benefici che la bonifica ha portato ai territori del Basso Pavese.
Finalità principale del centro è quella di trovare una risposta al problema della salvaguardia della fauna ittica nei periodi di asciutta per quanto riguarda il Sistema dei Navigli, sostituendo con metodi innovativi e maggiormente efficaci gli interventi di recupero dei pesci fino ad oggi praticati.
Web Master: Giulio Castiglioni